TOUR “B” ISTANBUL/CAPPADOCIA e COSTA EGEA 7 GIORNI, 6 NOTTI
1° giorno: Italia/Istanbul
Arrivo all’aeroporto di Istanbul e trasferimento in hotel. Cena libera e pernottamento.
2° giorno: Istanbul
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata della citta’ a piedi: il Museo di Santa Sofia, la Moschea Blu (per colpa del restauro la cupola e l’altare della Moschea Blu non si potranno vedere), l’Ippodromo Bizantino, il Gran Bazar, il Palazzo di Topkapi (La sezione Tesoro e dell’abito dei Sultani sono chiuse a causa del restauro), le tombe dei Sultani. Pranzo libero. Rientro in albergo. Cena libera e pernottamento in hotel.
3° giorno: Istanbul/Ankara/Cappadocia ca 300 km
Trasferimento all’aeroporto di Ataurk e partenza per Ankara con volo TK 2108 delle ore 08:00. Arrivo all’aeroporto di Ankara verso le ore 09:20 e trasferimento dall’aeroporto in centro citta’ per abbinare al tour organizzato. In mattinata visita del Museo Ittita e del Mausoleo di Ataturk. Pranzo al ristorante. Dopo il pranzo partenza per la Cappadocia. Arrivo in serata, cena e pernottamento in hotel.
4° giorno: Cappadocia ca 100 km
Prima colazione in hotel. Intera giornata visita delle valli e dei villaggi della Cappadocia; la Città Sotterranea di Ozkonak, la Cittadella di Uchisar, la valle pietrificata di Goreme con le sue chiese decorate con affreschi e la valle di Pasabag (i cammini delle fate). Pranzo al ristorante. Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno: Cappadocia/Konya/Pamukkale ca 650 km
Prima colazione in hotel e partenza per Pamukkale via Konya. Lungo il percorso sosta per la visita
del caravanserraglio di Sultanhani. Arrivo a Konya e visita del monastero e del mausoleo di Mevlana
(dei Dervisci Danzanti). Pranzo al ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Pamukkale.
Cena e pernottamento in albergo a Pamukkale.
6° giorno: Pamukkale/Efeso/Izmir ca 330 km
Dopo la prima colazione visita dell’antica città’ di Hierapolis (Necropoli e le Terme) e delle famose vasche calcaree. Partenza per la visita della casa della Madonna. Pranzo al ristorante.Continuazione per la visita delle rovine di Efeso: il Tempio di Adriano, la biblioteca di Celso, la via di Marmo, il Grande Teatro. Proseguimento per Izmir. Sistemazione in albergo. Cena libera. Pernottamento in hotel.
7°giorno: Prima colazione in albergo. Tempo libero fino la partenza. Trasferimento all’aeroporto di Izmir e partenza per la destinazione.
Gli altri voli per la tratta interna Istanbul/Ankara potrebbero essere come segue:
IST-ANKARA TK 2122 ( 07:00 / 08:20 )
SAW-ANKARA TK 7240 ( 07:00 / 08:05 )
SAW-ANKARA TK 7242 ( 08:05 / 09:10 )
SAW-ANKARA PC 2662 ( 07:15 / 08:20 )
I clienti che arriveranno presto, aspetteranno insieme con la guida del tour l’arrivo degli altri partecipanti in arrivo sul volo Ist/Ank TK 2108 delle ore 08:00-09:20
Note:
– GUIDA LOCALE PARLANTE ITALIANO A PARTIRE DA 8 PARTECIPANTI E BILINGUE ITALIANO/INGLESE O ITALIANO/SPAGNOLO A PARTIRE DA 2 PARTECIPANTI. SI COMUNICA CHE NELLO STESSO VEICOLO CI POSSONO ESSERE PASSEGGIERI DI DIVERSE NAZIONALITA’ CON LE LORO PROPRIE GUIDE(ES: TURISTI SPAGNOLI, GUIDA PARLANTE SPAGNOLO ECC)
– I NOMI DEGLI HOTELS CONFERMATI POTRANNO ESSERE DEFINITI SOLO 10 GIORNI PRIMA DELL’ARRIVO DEI CLIENTI.
I nomi degli alberghi 4 stelle previsti sono:
Istanbul : Golden Age Taksim o Ramada Grand Bazaar o similare
Cappadocia : Perissia o similare
Pamukkale : Hierapark Deluxe o similare
Izmir : Anemon Fuar o Kaya Prestige, o similare
Nota bene:
Quote ingressi stabilite a 14/03/2020 dal Ministero del Turismo Turco per il periodo dal 15/03/2020 fino a non data terminata. A volte i prezzi degli ingressi subiscono variazioni anche nel corso dell’anno; in tal caso ne verrete informati per la differenza del prezzo a suo tempo.
L’Harem, nel Palazzo Topkapi, non e`inserito nelle visite dei tours in quanto non sempre questa visita e possibile a causa dell’affollamento. Chi fosse interessato dovra mettersi in coda, fare il biglietto ed entrare appena possibile.
I giorni di chiusura dei musei e monumenti importanti per 2021 sono:
Martedi: e’ chiuso il Palazzo di Topkapi (sara’ chiuso anche nei giorni 1 Gennaio e 1 Maggio 2021.)
Venerdi: sono chiuse Santa Sofia e Moschea Blu dalle ore 08:30 fino al termine della preghiera del mezzo giorno cioe’ fino alle ore 15:00
Durante le Feste:
il Gran Bazar ed il Mercato delle spezie saranno chiusi durante tutto il periodo delle feste seguenti;
Festa di Ramadan(13-16 Maggio 2021)
Festa del Sacrificio dell’agnello(20-23 Luglio 2021)
Festa della Democrazia( 15 Luglio 2021)
Festa della Repubblica(29 Ottobre 2021)
Il primo giorno delle feste religiose tutti i musei saranno chiusi dalle ore 09:00 fino alle ore 13:00 nei seguenti giorni:
Festa di Ramadan (13 Maggio 2021)
Festa del Sacrificio dell’agnello(20 Luglio 2021)
Invece il Palazzo Topkapi sara’ chiuso tutta la giornata per le entrambe date per 13 Maggio e 20 Luglio.
Quindi c’e’ la possibilita’ che alcune visite del programma potrebbero essere cancellate per proseguire le altre mete del programma.
A causa dei restauri parziali;
Ad Istanbul
nel Museo del Palazzo Topkapi; le sale del Tesoro e delle vesti dei Sultani saranno chiuse per 2020. Invece tutte le altre sezioni del Palazzo sono aperte per le visite.
nella Moschea Blu; la cupola e l’altare della moschea saranno chiuse per 2020. Invece tutte le altre parte sono aperte per le visite.
nella Chiesa di S.Salvatore in Chora(Museo di Kariye); la cappella interna (il nartece) in alcune parti saranno chiuse per l’anno 2020. Invece tutte le altre sezioni della Chiesa sono aperte per le visite.
PROCEDURE DI ANNULLAMENTO E PENALI
Nessuna penale sara’ applicata nel caso di ricezione della richiesta 30 giorni prima dell’arrivo.
Il 30% sara’ raccolto per le cancellazioni comunicate in meno di 30 giorni .
Il 50% sara’ raccolto per le cancellazioni comunicate in meno di 15 giorni.
Il 75% sara’ raccolte per le cancellazioni comunicate in meno di 7 giorni.
Non é fattibile nessun rimborso per le cancellazioni comunicate in meno di 6 giorni dalla data di arrivo.
RECLAMI E RETTIFICHE
I passeggeri devono immediatamente contattare con la Fiorino Tour o con la guida del circuito per problemi creati nel modo tale che possa intervenire per la soluzione del problema.Se i passeggieri non informano i nostri uffici o della guida del tour in tempo, Fiorino Tour non puo’ essere responsabile delle denunce inoltrate in ritardo. Le eventuali richieste per rimborsi devono essere fatte al piu’ tardi in 7 giorni dopo il termine dei nostri servizi. I reclami devono essere accompagnati da tutti i dettagli e documentazioni ( ricevute, voucher,documenti degli alberghi,ecc..). Fiorino Tour risponde ai reclami, rimborsi, cambiamenti dopo la ricezione. Il tempo di risposta é 14-21 giorni lavorativi.
CAPPADOCIA
La Cappadocia offre ai visitatori la sua fantastica natura, che va oltre ogni immaginazione, unita a raffinatezze estetiche.La Cappadocia, che in lingua persiana significa il Paese dei bei cavalli, è la regione costituita dalle città di Aksaray, Nevşehir, Niğde, Kayseri, Kırşehir; di questa, “la regione rupestre” è costituita da Uçhisar, Göreme, Avanos, Ürgüp, Derinkuyu, Kaymaklı, Ihlara e dintorni.
La forma geologica attuale si formò col tufo diffuso dall’eruzione periodica, in epoche risalenti a milioni di anni fa, dei vulcani attivi dei monti Erciyes, Hasandağ e Melendiz situati in Cappadocia. Le grotte divennero motivo di ispirazione per l’arte murale, per la gente di allora, per cui oggi vediamo le tracce di civiltà risalenti a migliaia di anni. La storia “scritta” della Cappadocia, dove l’insediamento umano risale al periodo Paleolitico, inizia con gli Ittiti. Questa, che durante l’arco della storia, ha ospitato colonie commerciali ed ha costituito un ponte commerciale e sociale fra i paesi, fu anche un importante incrocio della Via della Seta.In seguito alle eruzioni vulcaniche, iniziate nel Periodo Miocene Superiore, iniziò a fuoriuscire la lava dai crateri sottostanti i laghi di epoca Neogena. L’altopiano formatosi con sostanze eruttive dei vulcani primari, fu sottoposto a cambiamenti continui per le eruzioni, meno violente, di vulcani minori. Dal Periodo Pliocene Superiore, con l’erosione degli strati di tufo, compiuta dall’acqua dei laghi e dei fiumi, in particolare del fiume Kızılırmak, la regione acquisì la sua forma attuale.
Con l’erosione di questi strati di tufo da parte del vento e delle acque alluvionali che scendevano dai pendii delle valli, si crearono le forme denominate “peri bacası” (camini di fata). In Cappadocia l’erosione ha creato diversi tipi di “camini di fata”, rocce appuntite che terminano con forme di cappello, cono o fungo.
La migliore espressione delle culture del periodo preistorico in Cappadocia è presente a Niğde-Köşk Höyük, Aksaray-Aşıklı Höyük, Nevşehir-Grotta Civelek. La regione, che vide i primi abitanti nei periodi preistorici, conobbe la civiltà Assira nell’Età arcaica del Bronzo. In questo periodo il commercio dimostrò un grande sviluppo e per la prima volta venne usata la scrittura. Nelle scritture cuneiformi, redatte in lingua antica assira, denominate anche “tavolette di Cappadocia”, si affrontano procedure fiscali, tassi di interesse e contratti matrimoniali.
In Cappadocia lasciarono tracce della propria cultura gli Hatti e in seguito gli Ittiti, i Frigi, i Persiani, i Romani, i Bizantini, i Selgiuchidi e gli Ottomani e così crearono la magia di questa regione.
La Cappadocia, che ha una posizione particolarmente rilevante, porta in sé le tracce storiche e culturali del passaggio di importanti vie commerciali e della Via della Seta. Differenti filosofie e religioni si incontrano in questa regione. Nel II secolo d.C. i Cristiani partiti da Gerusalemme, passando per Antiochia e Cesarea, giunsero in Anatolia Centrale e si stabilirono nei pressi di Derinkuyu.
La gente della Cappadocia, con lo scopo di proteggersi dalle invasioni, scorrerie ed irruzioni, si nascondeva negli antri delle grotte, fatti in modo tale da non essere individuati. Dato che avrebbero potuto essere obbligati a vivere per lunghi periodi in questi ambienti senza poter uscir fuori, vi costruirono all’interno depositi di provviste, cisterne per l’acqua, cantine per il vino e templi per la preghiera.
Efeso
Da Artemide alla Vergine Maria. La città antica di Efeso, centro di civiltà, negli anni 100-200 d.C. era la città più popolata dell’Anatolia con i suoi 200.000 abitanti. Venne visitata da Cleopatra, regina d’Egitto, accompagnata da Marco Antonio, generale romano. Qui è passato San Paolo nel suo impegno di diffondere il Cristianesimo, qui la Madonna e San Giovanni trascorsero il loro ultimo periodo di vita. Oggigiorno la città rappresenta il più importante patrimonio culturale della Turchia ed è visitata in media da 1,5 milioni di visitatori all’anno.La storia dell’insediamento più antico di questo imponente sito archeologico, legato a Selçuk, distretto di Izmir, che ha avuto un importante ruolo nel campo della scienza e della cultura, risale al 6.000 a.C. Secondo la leggenda venne fondata da Androklos, figlio del re Kadros. La sua fondazione è ancora più antica in quanto viene ricordata nei testi Ittiti, come Apasa, capitale di Arzawa. Gli emigranti giunti dalle isole del Mar Egeo, dal 1.000 a.C. in poi vollero trasformarla in una loro colonia. Il tempio più grande del culto di Artemide, legato al rito di Cibele, la dea madre più antica dell’Anatolia, si trova ad Efeso. Tale tempio era considerato, nel Periodo Classico, una delle Sette Meraviglie del mondo. La città portuale di Efeso, che ha iniziato la sua vita grazie a coloro che arrivarono via mare nel 1050 a.C. si spostò nel 560 a.C. intorno al Tempio di Artemide. L’antica città di Efeso, visitata oggi, è stata fondata da Lisimaco, uno dei generali di Alessandro Magno, negli anni 300 a.C. La città, che ha vissuto in questa epoca e in quella romana il suo periodo aureo, divenne invivibile a causa delle alluvioni che col tempo colmarono il suo attivo porto, per cui il centro si trasferì intorno alla Basilica di San Giovanni, fatta costruire dall’Imperatore Bizantino Giustiniano (527-565) sul Colle di Ayasuluk. Ayasuluk, conquistata dai Turchi nel 1330 e divenuta la capitale della dinastia degli Aydınoğullari, dal XVI secolo in poi andò ridimensionandosi e dopo il 1923 prese il nome di Selçuk. Nell’antica città di Efeso, i cui scavi iniziarono nel 1895 ad opera del Museo di Efeso e dell’Istituto Archeologico Austriaco, oggi migliaia di turisti camminano nel Viale del Porto, assistono nel suo Teatro Grande alle rappresentazioni artistiche più spettacolari dell’anno, rimangono strabiliati di fronte all’imponenza della Biblioteca di Celso, sono testimoni del Pellegrinaggio dei Cristiani alla Casa della Madonna e osservano con ammirazione nel Museo Archeologico di Selçuk le migliaia di reperti appartenenti ai periodi Miceneo, Arcaico, Classico, Ellenistico, Romano, Bizantino, Selgiuchide ed Ottomano. La credenza che la Madonna e San Giovanni abbiano vissuto ad Efeso, ha portato la città a divenire un centro religioso sacro.
La Casa della Madonna
Per il Cristianesimo è, dopo Gerusalemme, il secondo luogo di pellegrinaggio. La Vergine Maria e S. Giovanni vissero qui, nella casa sul vicino monte Bülbül. Nella chiesa, fatta erigere in nome della Vergine e considerata una delle sette chiese dell’Apocalisse, venne convocato nel 431 d.C. il terzo Concilio Ecumenico. Nell’anfiteatro di questa località, gli artisti del tempo scolpirono la statua di Diana (Artemis) rivolta verso l’apostolo Paolo. Anche la basilica dove venne sepolto S. Giovanni si trova in questo luogo.
Da Artemide alla Vergine Maria. La città antica di Efeso, centro di civiltà, negli anni 100-200 d.C. era la città più popolata dell’Anatolia con i suoi 200.000 abitanti. Venne visitata da Cleopatra, regina d’Egitto, accompagnata da Marco Antonio, generale romano. Qui è passato San Paolo nel suo impegno di diffondere il Cristianesimo, qui la Madonna e San Giovanni trascorsero il loro ultimo periodo di vita. Oggigiorno la città rappresenta il più importante patrimonio culturale della Turchia ed è visitata in media da 1,5 milioni di visitatori all’anno.