AYVALIK
Ayvalık, la località dove l’ulivo, simbolo della pace viene coltivato in abbondanza, condivide con voi il suo secolare patrimonio culturale.
Ayvalık, fondata nel golfo di Edremit, è una meta speciale con la sua natura, la sua struttura architettonica ed il suo senso di ospitalità che infonde serenità.
Avviciniamoci al ricco passato di Ayvalik
Il primo stanziamento ad Ayvalık risale al tempo dei Mysia. La città, nota nella storia coi nomi di Cisthna, Taliani e Kydonia, nel tempo venne dominata dai Macedoni (330–30a.C.), dai Romani (30a.C.- 395) e dai Bizantini (395–1453).
Nei periodi seguenti, con l’intensificarsi delle incursioni corsare, gli abitanti delle isole vicine si stabilirono a Kabakum e di seguito a Eğribucak; ma visto che gli attacchi proseguivano, la popolazione si stabilì a Küçükköy e da lì ad Ayvalık che aveva le sembianze di un lago. Quando il Sultano Ottomano Maometto II conquistò Midilli (Lesbo) cessò la pirateria e, con la stabilita sicurezza in mare, gli abitanti delle isole limitrofe si instaurarono ad Ayvalık e nell’isola di Cunda. La popolazione, che seppe sapientemente sfruttare i beni della natura, non si limitò alla pesca ma
incrementò l’industria ed il commercio marittimo e trasformò Ayvalık in una delle città più importanti del periodo.
È molto interessante uno dei fatti che fu motivo dello sviluppo di Ayvalık. Nel 1770, il comandante dell’Impero Ottomano, l’algerino Hasan Paşa, mentre stava combattendo contro la flotta russa, venne ferito e approdò ad Ayvalık per cercare soccorso. Il prete İkonomou si prestò a curarlo senza sapere chi fosse. Hasan Paşa intuì che poteva fidarsi di lui e dichiaratagli la sua identità chiese aiuto. Il prete
acconsentì, lo curò e gli diede la possibilità di raggiungere la sua flotta e questo fatto incrementò la loro amicizia. Hasan Paşa col tempo divenne gran visir e nello stesso periodo sopraggiunse ad Ayvalık un periodo di crisi economica e sociale. Padre İkonomou, per trovare una soluzione a questa crisi, andò ad İstanbul dal suo grande amico Hasan Paşa e gli chiese un editto per l’autonomia di Ayvalık. Con l’Editto del 1773 Ayvalık ottenne un’amministrazione indipendente e con essa la città si sviluppò in campo economico, sociale ed architettonico.
Con il trattato di Küçük Kaynarca (1774) negli insediamenti lungo la costa vennero istituiti dei consolati, costruite delle fabriche e si diede inizio all’esportazione. I documenti storici rivelano che al porto attraccavano 600 navi commerciali all’anno, che la città prosperò grazie agli artisti, agli accademici, ai missionari ed ai consolati. Nel 1803, con l’inaugurazione dell’Accademia, uno dei centri d’istruzione più importanti dell’Anatolia occidentale, Ayvalık divenne uno dei luoghi più importanti
del Mediterraneo. Dopo la fondazione della Repubblica, in seguito ad accordi tra Turchia e Grecia, gli abitanti che vivevano ad Ayvalık migrarono alle isole di Lesbo e Creta e la gente di queste isole si stabilì ad Ayvalık e da allora si è giunti ai giorni nostri in perfetta sintonia.
Ayvalık nella suggestiva geografia egea
Ayvalık, meta turistica incontaminata e meglio salvaguardata della Turchia, è un distretto della Provincia di Balıkesir, situato nella Regione Egea. Sarete avviluppati dalla sua meravigliosa natura con le sue pinete, i suoi uliveti e la sua limpida aria. Proprio di fronte ad Ayvalik si trova l’isola di Lesbo e, nel suo circondario, l’arcipelago di Ayvalık con ben 24 isole. Confina a nord con Gömeç, a sud con Dikili, ad est con Bergama ed ad ovest con il Mar Egeo.
Le caratteristiche climatiche
Nel distretto domina il clima mediterraneo. Dato che si trova nella Regione Egea, gli inverni sono miti e piovosi mentre le estati sono calde e asciutte e predomina una leggera ventilazione. La temperatura media d’estate è di 24–30 C˚, ma mentre nei dintorni vige un caldo torrido, ad Ayvalık, la brezza di mare che soffia normalmente a mezzogiorno da ovest, rinfresca tutto il distretto.
Come raggiungere Ayvalık ?
Ayvalık si trova su due arterie di grande transito e molto importanti per la comunicazione. Per cui è un gran vantaggio per Ayvalık l’essere ben collegata con una metropoli come Izmir e con Çanakkale,città strategica che collega l’Asia all’Europa.
Con l’aliscafo : Yenikapı (Istanbul) – Bandırma (1 ora 45 minuti) – Susurluk – Edremit – Ayvalık (5 ore 30 minuti)
In transito da Tekirdağ : Istanbul-Tekirdağ-Eceabat-Çanakkale-Ezine-Ayvacık-Edremit-Ayvalık (489 km)
In transito da Yalova : Yalova-Bursa-Balıkesir-Edremit-Ayvalık (340 km)
Vi sono determinate società di pullman che effettuano regolari corse per Ayvalık in partenza da İstanbul ed Ankara. Coloro che partono da Ankara, raggiungono Ayvalık passando per Eskişehir,Bursa e Balıkesir.
In treno : Si può raggiungere in treno da Ankara e Izmir via Balıkesir, da Istanbul via Bandırma. Vi è
l’Espresso Karesi che va in direzione di Ankara. Le Ferrovie dello Stato per questo Espresso offrono
un servizio di autobus diretto da Balıkesir ad Akçay ed a Ayvalık in combinazione con le corse del
treno.
In nave : Potrete raggiungere col ferryboat l’isola di Lesbo con una piacevole traversata di due ore. La Direzione dell’Ufficio Informazioni Turistiche di Ayvalık è a disposizione per qualunque informazione necessaria.
In aereo : L’aeroporto Körfez si trova nel Distretto di Edremit ed è quello più vicino a Ayvalık (40 km). L’aeroporto Adnan Menderes di Izmir si trova a 175 km da Ayvalık.
Itinerari consigliati per raggiungere Ayvalık :
Bandırma-Ayvalık 223 km
Yalova-Ayvalık 340 km
İstanbul-İzmit-Bursa-Ayvalık 520 km
Ankara-Eskişehir-Bursa-Balıkesir-Ayvalık 675 km
Ankara-Afyon-İzmir-Ayvalık 738 km
Balıkesir-Ayvalık 127 km
İzmir-Ayvalık 156km
Bergama-Ayvalık 45 km
Efes-Ayvalık 240 km
I divertimenti ad Ayvalık
Ayvalık, che è tutt’uno col mare, vi appagherà con la sua nostalgica interpretazione di svago, in armonia con l’aria che respirerete negli stabilimenti turistici lungo la costa, nella sua architettura che riflette il suo tessuto culturale. Oltre agli svaghi tipici di Ayvalık, vi sono ulteriori possibilità nell’isola di Cunta, al centro di Ayvalık e nelle gestioni turistiche di Küçükköy (Sarımsaklı).
Scopriamo le case di Ayvalık
Ayvalık è affascinante con il suo storico tessuto urbano senza pari che rispecchia tutte le caratteristiche del XVIII e XIX secolo. Gli esperti asseriscono che la valorizzazione di elementi naturali come il mare e l’ulivo (quindi il patrimonio culturale, economico e sociale) si riflette nella vita domestica. Il tessuto urbano di Ayvalık presenta caratteristiche della cultura mediterranea e quindi le strade, i collegamenti col mare e le costruzioni presentano uno spirito comune a paesi come l’Italia, la Spagna e la Grecia. Secondo gli esperti è il rapporto col mare che stabilisce la disposizione degli ambienti in casa, per cui le aperture delle porte e delle finestre sono alte ed ampie. Le strade scendono ripide verso il mare e, con il sistema di vie parallele che s’intersecano, ripete il regolare sistema delle città antiche. Un’altra caratteristica sono le facciate delle case rivestite con la tipica pietra locale “sarımsak”.
Nell’architettura di Ayvalık destano interesse particolari elementi usati come le colonne di ordine ionico e corinzio, i generi ornamentali, i pannelli delle porte, le finestre, i picchiotti delle porte e le suonerie. Si nota che l’ingresso delle case si affaccia su di un ampio vestibolo. Una parte dei piani inferiori usati come deposito e negozio è riservata agli orci di olio d’oliva. Inoltre sotto al pianoterra sono state realizzate delle grandi cisterne per soddisfare il bisogno di acqua. Gli esperti annotano tra le caratteristiche delle case di Ayvalık il tronco di cedro posto in modo parallelo al soffitto nel piano inferiore. Il cedro col suo supporto rende più solida la casa e stabilizza il tasso di umidità. Nei soffitti di queste case sono interessanti i disegni che rivelano le caratteristiche del periodo in cui sono stati realizzati.
I LUOGHI SUGGESTIVI CHE DOVETE VISITARE AD AYVALIK
Quando visiterete Ayvalık ed il suo arcipelago che sembrano abbracciati dal mare, vi renderete conto che è come un museo all’aria aperta. Infatti, la località è tutta adorna di circa 1900 costruzioni salvaguardate.
La Moschea Saatli (La Chiesa di Agia Ianni)
Situata nel centro di Ayvalık (nel quartiere di İsmet Paşa), è uno degli edifici storici che ci è giunto con la sua struttura monumentale, la sua torre campanaria e il suo orologio. Le fonti asseriscono che venne inizialmente costruita come chiesa dedicata ad Agia İanni (San Giovanni), che venne ricostruita nella forma attuale dopo il 1850 e convertita a Moschea nel 1928. In seguito per l’orologio posto nella parte superiore venne denominata “La moschea con l’orologio”. Tuttora affascina i visitatori per la
sua estetica e la sua imponenza
La Moschea Çınarlı (La Chiesa di Agia İorgi)
Considerata la più imponente costruzione storica di Ayvalık, presenta una architettura appariscente con la sua facciata rivestita in pietra locale “sarımsak”, con le sue bifore e le sue raffinate colonne. Costruita inizialmente come Chiesa, venne trasformata in Moschea nel periodo repubblicano. La sua pianta che corrisponde a quella della Chiesa di San Giorgio, è a croce con cupola sovrastante. Gli esperti affermano che gli ambienti d’ingresso con scala, che si trovano al centro della facciata, sono realizzati con caratteristiche del Periodo Antico e che gli ornamenti dell’interno sono in stile barocco.
La Moschea Hamidiye
Costruita dal Sultano Abdülhamid per i musulmani che vivevano ad Ayvalık è una costruzione particolarmente interessante per la sua diversità in confronto alle moschee ottomane. Presenta una pianta quadrata con cupola centrale dell’architettura ottomana abbinata a quella dei templi con frontoni dell’architettura antica.
La Moschea Hayrettin Paşa (Kato Panagia-Panaya)
La costruzione, che attira l’attenzione per la sua semplicità, venne realizzata inizialmente come chiesa e trasformata in moschea dopo il 1928. La chiesa con pianta basilicale è semplice e priva di ornamenti e presenta un ingresso con archi, colonne e rosoni. Gli esperti asseriscono che venne costruita ed usata con scopo didattico.
La Moschea Küçükköy Merkez (Aya Athanasaiu)
La località di Küçükköy è un luogo bello e tranquillo con la sua lussureggiante natura, le sue linde spiagge ed i suoi edifici storici. La Moschea, costruita inizialmente come chiesa, è interessante per la sua struttura ed i suoi ornamenti colorati a rilievo. Salvaguardata fino ad oggi accoglie i visitatori immersa nelle bellezze naturali.
La Chiesa di Taksiyarhis
Interessante per la sua struttura semplice, venne costruita come chiesa episcopale nel 1844 e presenta un cortile con due porte monumentali. Per gli esperti, più della architettura esterna misurata e simmetrica è affascinante l’ambiente interno con i capitelli adorni di vegetazioni rivestiti d’oro, i dipinti, le icone dei santi e le rappresentazioni della dottrina cristiana; asseriscono che le rappresentazioni religiose cariche di luce quali ”Cristo Pantocrate, Annunciazione, Creazione di
Adamo ed Eva” accentuano l’aria mistica del luogo. Inoltre affermano che le icone sono realizzate sulla pelle di pesce e che la pittura denominata “12 festività” si trova sul posto a protezione del luogo speciale.
La Chiesa di Ayazma
Costruita nel 1890, è particolarmente importante per il suo stile. Secondo gli esperti in epoche antiche i templi, che rappresentavano l’interpretazione della preghiera per le popolazioni che incontravano i loro dei all’aria aperta, erano costruzioni stabili realizzati con colonne. Questa è la costruzione dove è maggiormente evidente che il Classicismo Moderno ha fatto uso dei criteri dell’Arte Antica. La chiesa a pianta rettangolare ha i muri rivestiti da regolari pietre da taglio. Nella facciata esterna domina la simmetria e la semplicità. È anche interessante la storia di questa chiesa particolare. Si dice che una bambina vide in sogno la Vergine Maria mentre beveva l’acqua zampillante in un terreno incolto e gliene offriva anche a lei. Raccontò il sogno ai suoi genitori, i quali a loro volta ne parlarono ai padri che decisero di scavare in quel terreno. Venne fuori una fonte d’acqua e avendo fede nella sua sacralità si decise di costruirvi sopra una chiesa.
La Chiesa di Agia Triada (La Santa Trinità)
È uno degli edifici di Ayvalık che ci è pervenuto sfidando il tempo. La chiesa a pianta rettangolare è a due piani ed è rivestita con la pietra locale “sarımsak”. Secondo gli esperti, la scala in pietra a semicerchio nell’ingresso, le colonne e gli archi a tuttotondo sono quegli elementi estetici che ci danno idea della solidità dell’edificio. Mentre nel piano superiore vi è l’applicazione di una tecnica (Bağdadi) raramente usata negli edifici di Ayvalık e che consiste nel dare l’intonaco sulle stecche orizzontali. Nell’interno della chiesa è di largo uso il legno e si possono ammirare le bellissime lavorazioni dei soffitti.
L’Isola di Alibey – Cunda
Si giunge in modo piacevole all’isola di Cunda attraverso un ponte che provvede alla comunicazione via terra da Ayvalık. In estate, sono molto piacevoli i servizi coi motoscafi che partono a tutte le ore. L’aria dell’isola vi farà sentire subito bene e sarete accolti da un ambiente salvaguardato con scrupolo in tutto … nella natura come negli edifici storici! Man mano che vi avvicinerete al tessuto storico che si
riflette nel panorama dell’isola di Alibey, incontrerete un ricco patrimonio. Gli scavi archeologici dimostrano che il passato storico dell’isola di Alibey risale all’Antica e Tarda Epoca del Bronzo e a quella del Ferro. In seguito alle migrazioni Egee, le tribù eoliche si stabilirono a Cunda e nelle altre isole. Secondo gli esperti “le tre importanti isole presenti nelle acque di Ayvalık, abitate nel passato, nel periodo antico sono commemorate con i nomi di Maden (Pordeselene), Çıplak (Chalkys) e Cunda (Nesos)”. Le ricerche archeologiche dimostrano che Nesos mantenne la sua importanza nel periodo romano e in quello bizantino. La sua importanza andò scemando nel Medioevo a causa delle incursioni corsare, ma superato questo periodo negativo verso la fine del Medioevo, riprese il suo sviluppo. Il noto geografo Piri Reis nella sua opera intitolata Kitab-ı Bahriye (1521) definì queste isole come “Isole Yunt”, nominando Cunda con il suo attuale nome. Nei registri dell’Impero Ottomano risulta con il nome di Yunda e con il tempo subì una variazione in “Cunda”. I ricercatori parlano di Ayvalık nel XVIII-XIX secolo come una delle isole più movimentate del Mediterraneo che ha un’identità cittadina ed uno stanziamento autonomo grande e ricco. Nel XIX secolo, con la sistemazione degli abitanti giunti da Creta e Lesbo, si è riusciti a tutelare il suo tessuto urbano senza pari e le sue bellezze naturali fino ad oggi. Il nome Cunda venne sostituito con quello Alibey per commemorare Ali Çetinkaya, comandante della 172° Armata durante la Guerra d’Indipendenza.L’isola di Alibey, che si raggiunge con un piacevole viaggio via mare o via terra da Ayvalık, col suo silenzio storico che trasmette serenità, diventerà un vostro rifugio vacanziero indimenticabile. Nell’isola vi sono molte chiese e monasteri storici. La chiesa di Taksiyarhis, che è quella più grande dell’isola, affascina con la sua struttura architettonica, mentre la sua grande campana si trova al Museo di Bergama. La bellezza del suo manto vegetale, la vicinanza con le altre isole e il patrimonio culturale che la gente si impegna a far vivere, aumenta l’attrattiva dell’isola di Alibey. É incantevole ammirare dalle alture dell’isola il panorama degli stretti, delle molteplici baie delle isole circostanti. Potrete assaggiare nei ristorantini dei pescatori dell’isola prodotti ittici, la famosa “Papalina”, le pietanza di verdura all’olio d’oliva e gli antipasti. Il piacere di mangiare nei ristoranti moderni o tradizionali, soprattutto di sera con il panorama, sarà indimenticabile.
La Chiesa di Taksiyarhis
Una delle opere più affascinanti dell’isola, realizzata nel 1873, ci perviene con la maestosità della sua struttura storica e architettonica. Gli elementi più interessanti della chiesa sono il colore giallo dei suoi muri, la porta monumentale che si apre sul cortile, i capitelli cilindrici realizzati con la pietra locale “sarımsak”, le decorazioni, la cupola con tamburo ottagonale, le colonne con capitello ionico, i dipinti degli autori del Vangelo. Vale la pena vedere gli affreschi raffiguranti “il battesimo di Cristo”, “la
nascita di Cristo” e “gli Angeli”. Tra gli angeli attira l’attenzione l’angelo Gabriele, con l’identità di un guerriero vestito come nel periodo romano. Mentre l’affresco che desta maggiore curiosità è “la scena in cui il profeta Giona viene vomitato dalla balena”.
Il Monastero di Ayışığı (Agios Dimitrios, Ta Selina)
Questo monastero, che si trova a Patriça (Pateriça) sul prolungamento settentrionale dell’isola di Alibey, venne costruito sulla costa in un bel paesaggio di un verde intenso. Superato il primo e il secondo villaggio potrete raggiungere il monastero di cui oggi permane la struttura ed una parte delle sue caratteristiche.
Il Monastero Leka Panagia (Panaya)
Il monastero, che si vede entrando nel golfo, ha una posizione dominante sullo stretto. Osservandolo dal mare è incantevole con la sua struttura monumentale circondata da ulivi che scendono fino a riva. Oggi gli esperti affermano che il motivo per cui la struttura del tradizionale monastero è rimasta inalterata è grazie al lavoro dei monaci durante la sua costruzione e che la chiesa, il dormitorio, la cucina, la biblioteca, l’amministrazione, il lavatoio e la foresteria erano disposti con un preciso
criterio.
Despotun Evi
È la casa che, con la sua struttura imponente, rappresenta più di tutte il modus vivendi del passato di Ayvalık. Si può notare nell’insieme e nei dettagli le tracce di un vissuto sfarzoso. La sua posizione con vista mare e le sue grandi finestre sono state scelte ad hoc. Mentre visiterete la casa in compagnia della guida e della gente del luogo, ascolterete piacevoli storie che andranno oltre alla vostra capacità di fantasticare.
Taşkahve
È il luogo d’incontro degli abitanti dell’isola e dei visitatori. Prospiciente al mare, l’edificio con pianta quadrata, che consiste di un solo piano, è suggestivo con i gabbiani che gli volano intorno. Le ampie ed alte finestre arcuate ed incorniciate con la pietra locale “sarımsak” rivestono una gran parte dell’edificio. È il locale preferito dalla gente di Ayvalık per incontrarsi e passare momenti lieti chiacchierando mentre fanno diversi giochi da tavolo o sorseggiano infusi con erbe officinali del luogo come la camomilla e la salvia.
I Mulini a Vento
Con la loro imponente struttura creano un ponte tra passato e presente. Questi mulini, che oggi sono una visione nostalgica, vennero costruiti nel passato dalla gente del luogo per macinare il grano usufruendo dell’energia del vento, per cui avevano una importanza vitale e a quei tempi ad Ayvalık ve n’erano una settantina. Di questi mulini ne sono rimasti pochi che però contribuiscono a valorizzare l’estetica dell’isola di Alibey.
L’isola di Tımarhane (Isola del Manicomio)
Oltre alle sue caratteristiche naturali e alla sua storia, l’isola affascina i suoi visitatori con il Monastero di Agia Paraskevi (Venerdì Santo). L’edificio storico si trova nella baia di Çamlık nell’isola di Tımarhane. Per quanto riguarda il nome, gli esperti asseriscono che le è stato affibbiato con l’esaurimento di tutte le informazioni a proposito. La più importante caratteristica del Monastero oltre a quella religiosa è la bellezza naturale in cui si trova. Secondo gli esperti era un luogo sacro che a quei tempi veniva usato per scopi terapeutici per problemi psicologici. In quell’ambiente sereno, immerso in una natura di una bellezza senza pari, si riusciva a far rilassare la gente con quei problemi. Il monastero, usato come centro terapeutico fino al Periodo Repubblicano, in seguito venne usato per curare con l’isolamento i malati con gravi problemi mentali ed i lebbrosi.
Güvercin
Una delle isole sparse nel mare di Ayvalık è quella di Güvercin. Il Monastero di Agio İorgios qui presente, che una volta veniva denominato “ il monastero dei corsari”, ha una vista da mozzafiato. Oggi, con la sua attuale struttura accoglie i visitatori con le varie storie che si raccontano su di esso.
Tavuk Adası
Altra attraente isola di Ayvalık, viene definita “posizionata per ammirare l’isola di Alibey (Cunda) e Ayvalık”. Si possono visitare i resti del Monastero Agio İonnou Tou Prodromou.
Küçükköy
Piacevole località turistica che accoglie i suoi visitatori nella sua natura ben salvaguardata e nel suo nostalgico incanto. Nella località, importante da un punto di vista storico, Maometto il Conquistatore ordinò molteplici disposizioni dopo la conquista dell’isola di Lesbo nel 1462. Contro le incursioni dei corsari che a quei tempi rappresentavano una continua minaccia, vi stabilì i Giannizzeri. In riferimento ad essi il suo nome mutò in “Yeniçarhion”. Oggi con la sua struttura inalterata offre ai turisti piacevoli memorie.
Şeytan Sofrası (Tavola del Diavolo)
È una altura ricoperta di pini, costituita da un antico cumulo lavico simile ad un tavolo tondo e si trova sopra il Campeggio Çamlık Ormanı. Vi è una grande impronta, rinchiusa in una gabbia di ferro, che si dice appartenga al diavolo. Tale “tavola del diavolo” nella posizione in cui si trova, domina le isole di Ayvalık e gode di una splendida vista. Sarà piacevolissimo ammirare il tramonto gustando le squisite pietanze o le tipiche bevande del luogo nel ristorante qui presente.
Altınova
Importante centro archeologico dove sono stati ritrovati i primi stanziamenti risalenti all’Epoca del Bronzo (3000a.C.) e di conseguenza è meta d’interesse per i turisti. Grazie agli scavi sono stati ritrovati reperti risalenti al Periodo Ittita, Frigio, Ionico, Romano, Selgiuchide ed Ottomano che sono esposti al Museo di Balıkesir. Questa località oltre al patrimonio archeologico desta interesse anche per la presenza della Chiesa di Ayazma dove sgorga dell’acqua benedetta. La chiesa oltre ad essere ritenuta la più importante chiesa della zona si trova su un itinerario culturale e da trekking.
SPORT E NATURA
Attività sportive
Ad Ayvalık, dove la natura è di una bellezza superlativa, potrete godervi la vacanza scegliendovi possibili attività tipo trekking, bird watching, osservazione della vegetazione, jeep-safari e foto-safari. Le agenzie di viaggi ed i tour turistici offrono alternative piacevoli ed attrezzate.
Le Spiagge
Le spiagge di Ayvalık vi offrono parecchie alternative per farvi stare bene nel loro ambiente naturale di mare e sabbia. Tra le varie spiagge è degna d’attenzione quella di Sarımsaklı con la sabbia che non si attacca, coi bar ricavati nella giuncaia che adorna le coste, col profumo del mare che accarezza il lido, con le bibite di frutta fresca che si offrono nei café e con i ristoranti forniti di prelibatezze della cucina locale.
Assistere alla incantevole bellezza di Kırmızı Mercan
Tra le mete mondiali d’immersione, Ayvalik è un importante centro con le sue 24 isole, i suoi 60 punti d’immersione, la possibilità d’immergersi per 12 mesi e per la sua ricca flora e fauna sottomarina. L’incantevole barriera corallina “Kırmızı Mercan” (corallo rosso), che si trova in 34 punti di Ayvalık, si può considerare superiore a quella del Mar Rosso. La conformazione del suo fondale ricco di banchi di coralli, il suo mare d’un limpido assoluto e le sue innumerevoli zone d’immersione sono motivo di preferenza per questa destinazione. Gli esperti affermano che con il fatto che Ayvalık offre possibilità d’immersione quando le condizioni climatiche sono brutte, nella corrente profonda, durante la notte, nei reef ed ha zone con profondità diversa è indicata a subacquei di ogni livello.
Ayvalık preferita anche per sport come surf e vela vi aspetta con percorsi e vento adeguati. Potrete effettuare con piacere e sicurezza le attività desiderate guidati da istruttori professionisti.
Ad Ayvalık, la ben equipaggiata Setur Marina accoglie i suoi visitatori con la sua capacità di 200 yacht in mare e 150 a terra ed è la favorita con la sua disponibilità di 650 imbarcazioni. Offre diversi servizi professionali quali l’ormeggio, l’alaggio e varo con travel lift da 80 tonnellate, procedure doganali, corrente, acqua, internet, telefono, manutenzione e rimessaggio, raccolta di rifiuti solidi e liquidi, rifornimento carburante.
Setur Marina – Coordinate : 39 19 N – 26 41 E
Sito Web : www.seturmarinas.com
Mail : ayvalik@seturmarinas.com
Tel. 0090 266 312 26 96
Con la sua capacità di 140 yacht a terra il Sadan Yat Çekek Yeri offre servizi di manutenzione e rimessaggio di ogni tipo, modifiche, produzione, vendita di svariate vernici ed accessori marini, la possibilità di svernare per imbarcazioni nazıonalı ed estere ed offre progetti d’ingegneria navale.
Sadan Yat Çekek Yeri – Coordinate : 39 10’ 8’’ – 26 11’ 8’’
Tel. 0090 266 331 23 19
Mail : alisadan@mail.koc.net
CUCINA E BENESSERE
Degustate la cucina di Ayvalık
La cucina di Ayvalık, che possiede le migliori caratteristiche della cucina egea, ha dato la priorità all’olio d’oliva. Apprezzerete sicuramente i prodotti ittici uno più squisito dell’altro, le pietanze realizzate con verdure coltivate sul luogo e cotte con l’olio d’oliva. Il pesce Papalina è il piatto forte di questa cucina, mentre il riccio di mare viene degustato in inverno irrorato col limone. A colazione potrete assaggiare i formaggi di produzione locale tra cui il “mihaliç”, il “sepet” ed il “lor”. Tra i tipici sapori di Ayvalık, dovete assolutamente assaggiare il suo toast che viene preparato nei caffè e nei giardini da the col formaggio, col “sucuk” (salame locale) ed in svariati modi. Il pane, i formaggi e le verdure speciali usate per fare il toast lo rendono ancora più gustoso. Inoltre le verdure e la frutta locale accompagneranno i vostri pasti presentati in svariati modi.
Con la pace e la prosperità che provengono dall’ulivo … ritrovate il benessere ad Ayvalık
Il senso di ospitalità che vi accoglierà ad Ayvalık e la sua aria si trasformeranno in voi in serenità ed affetto. La magia della zona consiste nella trasformazione dell’abbondanza della terra in pace e benessere per l’umanità. L’ulivo miracoloso fece conoscenza con l’umanità 8.000 anni fa e da allora continua ad offrire benessere e gusto.
Secondo la tradizione, il Profeta Noè venne colto dal Diluvio Universale con l’arca che aveva costruito e liberò la colomba bianca. Questa dopo un lasso di tempo fece ritorno con un ramo d’ulivo nel becco per annunciare la fine del diluvio. Da quel giorno il ramo d’ulivo e la colomba bianca sono considerati simbolo della pace. Nella cultura cristiana l’ulivo divenne simbolo di fortuna e pace per cui quando gli ambasciatori recavano notizie veniva offerto loro un ramo d’ulivo. Mentre nel Corano, testo sacro dell’Islam, l’ulivo venne considerato una pianta benedetta, e venne consigliato d’interrompere il digiuno con il dattero, l’acqua e l’oliva. Le civiltà egee ed i Romani, fecero perdurare la gloriosa tradizione dell’ulivo concedendo il permesso di presenziare negli uliveti ed il compito di coltivare e raccogliere le olive solo alla gente buona ed onesta.
Gli esperti asseriscono che gli antichi orci di olio d’oliva che sono stati rinvenuti a Knossos, nel palazzo del Re Minosse, sono i testimoni del commercio d’olio che nel 2500 a.C. era la più importante fonte di sostentamento dell’isola di Creta. Oggi Ayvalık, nota meta della Turchia con i suoi valori naturali e con i suoi 2.5 milioni di ulivi, merita il titolo di capitale dell’Egeo per l’ulivo.
SHOPPING
È noto il mercato locale di Ayvalık. Da Assos a Dikili tutti vengono a visitare questo mercato, in particolare dall’isola di Lesbo annualmente 40-45.000 persone vengono qui a fare la spesa. Qui potete trovare ogni cosa dal tradizionale al moderno. Sono particolarmente appariscenti gli oggetti d’artigianato di Ayvalık e zona. Mentre per coloro che sono interessati agli oggetti antichi il luogo favorito è il Pasaj Bitpazarı (il mercato delle pulci). Inoltre nei centri commerciali moderni potrete trovare tanti oggetti decorativi e da regalo.
L’artigianato di Ayvalık ha mantenuto le sue caratteristiche tradizionali e oggi lo si può trovare nelle esposizioni e nei centri commerciali. Potrete vedere il bello dell’artigianato soprattutto nei monili e nelle arti decorative. L’isola di Cunda è punto d’attrazione per turisti con negozi pieni di questi bei monili.
SOGGIORNO
Ayvalık accoglie e offre servizi ai suoi visitatori in infrastrutture tradizionali e moderne. In particolare sono degni d’interesse i “boutique hotel” che sono stati allestiti nelle tradizionali case salvaguardate di Ayvalık. Questi alberghi che si trovano al centro di Ayvalık, nell’isola di Cunda, nelle località di Küçükköy (Sarımsaklı)e Altınova, suscitano ammirazione nei turisti che le preferiscono per la loro bellezza nostalgica.
Vi consigliamo di non partire da Ayvalık senza aver …
· visitato l’Isola di Cunda
· visto le chiese antiche, le moschee e le case di Ayvalık
· ammirato il tramonto dal Şeytan Sofrası
· scoperto le sue olıve e i suoi prodotti
· soggiornato negli alberghi tradizionali di Ayvalık
· provato il piacere del mare e del sole nella spiaggia di Sarımsaklı
· bevuto il caffè turco al Taşkahve
· visto coi tour in barca le isole simili a perle
· comperato i monili fatti a mano
· fatto immersioni e visto le barriere di “Kırmızı Mercan”
· gustato il toast di Ayvalık, il pesce papalina, il dolce al formaggio”lor” ed i suoi vari formaggi
Eventi e manifestazioni
Altın Kumsal – Festival di Cultura e Turismo
Località : Ayvalık – Altınova (ultima settimana di luglio)
Municipio di Altınova Tel. +90 266 338 12 11 – 338 10 04
Giornate di Cultura ed Arte ad Ayvalık
Località : Ayvalık (31 agosto – 9 settembre)
Municipio Tel. +90 266 312 10 23 – 312 32 19
Numeri telefonici utili ed informazioni
Guardia Medica: 112
Consulenza medica: 184
Polizia: 155
Gendarmeria: 156
Guardia Costiera: 158
Informazione Traffico: 154
Pompieri: 110
Guardia Forestale: 177
Ayvalik
Sottoprefettura +90 266 312 10 40
Municipio di Ayvalık +90 266 312 10 21
Informazıoni Turistıche +90 266 312 21 22
Municipio di Altınova +90 266 338 14 54
Municipio di Küçükköy +90 266 322 00 03
Ospedale Statale +90 266 312 17 44
Direzione stazione autobus +90 266 331 16 03
Ass. Turismo ed Informazione di Sarımsaklı +90 266 3241041 – 3242581
Ass. Albergatori e locandieri di Ayvalık +90 266 3124888 www.ayvalikpansiyonlari.com
Associazione Turistica di Altınova +90 266 338 28 21
Rappresentanza TURSAB +90 266 3122456 – 3128875
Balıkesir
Municipio : +90 266 2430400
Questura +90 266 2438100
Direzione Provinciale Cultura e Turismo +90 266 2451335 – 36
Direzione Museo +90 266 2433181
Ospedale Statale +90 266 2459020
Aeroporto di Edremit +90 266 3761302
Ferrovie dello Stato +90 266 444 8 233
Direzione Stazione Balıkesir +90 266 2410721
IDO +90 212 4444436
Terminal Pullman +90 266 2465751
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